Il progetto gratuito di terapia INTENSIVO DIRimè per bambini autistici e genitori nelle Marche
Per far crescere un bambino, serve un intero villaggio. Ma serve che il villaggio riesca a capire le caratteristiche del bambino e valorizzi i suoi punti di forza, offrendo esperienze di crescita e di scoperta con le persone più importanti, i suoi genitori.
“Ci avete regalato dei momenti bellissimi. Sinceramente non lo avrei considerato possibile ” dice Giovanni, dopo aver vissuto a casa coccole e gioco libero con Adriano, bambino autistico di 5 anni, e Diego, secondogenito neurotipico di 2 anni.
Dal 23 al 28 Luglio 2022, a Grottammare (AP), il nostro progetto INTENSIVO ha supportato la crescita e la qualità della relazione genitore-bambino per quattro famiglie di bambini autistici del territorio con l’intervento di un’intera equipe multidisciplinare specializzata.
Il progetto INTENSIVO DIRimè ha offerto gratuitamente il sostegno di terapiste della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE), psicologhe, logopediste e neuropsichiatra infantile. Genitori e bambini sono stati accompagnati quotidianamente in studio e a casa, attraverso interazioni di gioco libero, attività sensoriali e motorie e supporto alla comunicazione e al linguaggio attraverso il modello DIRFloortime, l’approccio evolutivo-relazionale che valorizza il profilo individuale della persona e i punti di forza della famiglia.
“Non abbiamo mai visto Adriano in questa prospettiva: il suo comportamento è più chiaro ora ed è più facile capirlo e sapere come interagire” dice la mamma.
“Abbiamo conosciuto le famiglie nel mese di maggio” racconta la dott.ssa Barbara Cravero, la nostra Presidente, “organizzando osservazioni e colloqui con logopedista e TNPEE per progettare l’intervento DIRFloortime della settimana di terapia su obiettivi personalizzati per ciascun bambino e ciascuna famiglia. Nello stesso periodo, a Grottammare abbiamo svolto una giornata pubblica di sensibilizzazione sui bisogni di crescita dei bambini aperta alla cittadinanza e ai pediatri territoriali. Le famiglie verranno poi seguite per un intero anno, con monitoraggio costante da parte dell’equipe multidisciplinare e la valorizzazione del lavoro di rete sul territorio creando supporto alla scuola e ai servizi”.
L’edizione delle Marche di INTENSIVO DIRimè è stata possibile grazie alla campagna di crowdfunding a inizio anno che ha raggiunto oltre 6.000 euro permettendo il coinvolgimento di 6 terapiste DIRFloortime specializzate, la dott.ssa Sabina Baratelli (neuropsichiatra infantile), la dott.ssa Nicoletta Baiocco (logopedista), le psicologhe dott.sse Giulia Campatelli e Barbara Cravero e le TNPEE dott.sse Stefania Menconi e Viviana Rastelli con il prezioso supporto volontario delle logopediste dott.sse Martina Gattaceca, Ambra Guidotti e Linda Nuvoli, della musicoterapeuta dott.ssa Silvia Feliziani, della TNPEE dott.ssa Elena Mancini e della psicologa dott.ssa Taisia Santoni.
Il nostro DIRFloortime
Il modello DIRFloortime è il modello globale evolutivo-relazionale per persone (bambini, adolescenti, adulti) che racchiude evidenze di psicologia, neuroscienze, biologia, scienze dell’educazione. Introdotto in Italia dalla Fondazione IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa attraverso il nostro impegno per la formazione professionale, il DIRFloortime lavora su attenzione, regolazione emotivo-comportamentale, processazione sensoriale, sviluppo motorio e linguaggio con il coinvolgimento attivo dell’intera famiglia nella terapia. Il DIRFloortime è inserito dal 2005 nelle Linee Guida della Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (SINPIA) tra le raccomandazioni tecniche-operative per i servizi di neuropsichiatria dell’età evolutiva. Oggigiorno il DIRFloortime conta sempre più realtà pubbliche e private e un bagaglio di evidenze di ricerca internazionale sempre più ampio. In Italia, la nostra associazione ha contribuito alla sensibilizzazione verso una nuova prospettiva sull’età evolutiva e le neurodivergenze costruendo negli anni una preziosa rete nazionale di medici, terapisti riabilitativi, personale educativo-preventivo, insegnanti, famiglie e persone neurodivergenti unite dalla visione di rispetto, scambio e supporto.