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Autismo e anoressia: previsione longitudinale degli esiti del disturbo alimentare

Risultati di uno studio del 2022 sull’associazione tra autismo e disturbi del comportamento alimentare (traduzione in italiano)

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Background

Recentemente, tra le persone con anoressia sono stati riscontrati frequentemente caratteristiche autistiche e diagnosi di autismo. In contesti clinici, quadri più complessi, più frequentemente associati ad altre patologie e caratterizzati spesso da un impatto minore del trattamento, sono stati riscontrati proprio tra le persone con caratteristiche autistiche o diagnosi di autismo. Questo studio esamina quanto, e se, le caratteristiche autistiche prpossano predire il quadro dei sintomi di anoressia nel lungo termine.

Metodi

Nel presente studio, 118 donne con esperienza pregressa di anoressia hanno completato due valutazioni diagnostiche per l’autismo al tempo atraverso strumenti clinici quali l’Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS) e la versione breve dell’Autism Quotient (AQ10). Parallelamente, sono state raccolti anche i tratti sintomatologici di anoressia, tracui i sintomi alimentari, l’ansia, la depressione, i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo e l’indice di massa corporea (BMI). Questa valutazione sintomatologica è stata ripetuta nuovamente sia 6 mesi che 2 anni dopo. Lo studio ha quindi condotto due analisi per esaminare la misura in cui i punteggi ADOS e AQ10 possano aver predetto il quadro sintomatologico di anoressia in ciascuno dei tre punti temporali.

Risultati

Nel complesso, le caratteristiche autistiche sembrano essere associate a sintomi psicologici peggiori nel quadro clinico di anoressia ma non all’indice di massa corporea BMI, in tutti i momenti temporali misurati. Sia l’analisi che utilizzava i punteggi ADOS di base che i punteggi AQ10 auto-riportati dalle persone autistiche, hanno mostrato un andamento simile.

Conclusione

I risultati attuali consolidano le associazioni precedentemente riportate tra le caratteristiche autistiche e il peggior risultato psicologico tra le persone con anoressia. I risultati suggeriscono anche che le misure di autovalutazione possono essere sufficienti per valutare l’impatto del profilo autistico sull’esito della malattia tra le persone con anoressia. È importante sottolineare che lo studio evidenzia la necessità di sviluppo e ulteriori indagini sugli adattamenti della neurodiversità nel trattamento dell’anoressia.

Citazione della pubblicazione:
Leppanen J, Sedgewick F, Halls D, Tchanturia K. (2022). Autism and anorexia nervosa: Longitudinal prediction of eating disorder outcomes. Front Psychiatry

Leggi lo studio in lingua inglese qui.

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